29 giugno 2011

. . . E intatanto il Portogallo cancella la Tav

Non c'è soltanto la Tav Torino Lione, c'è anche la Tav Lisbona Madrid. Ovvero, c'era, il Portogallo ha annullato il progetto, troppo costoso in tempi di crisi. Sembrerò naif, ma mi viene da pensare alla copertina di un disco di Bob Marley, la metto qui sotto. Troppo Criptico??


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Con Draghi alla Bce sarà quasi impossibile realizzare la Tobin Tax

La Tobin Tax, la tassa sulle transazioni valutarie ideata nel 1972 dal premio Nobel per l'economia James Tobin, ha, da quando Mario Draghi ha avuto il via libera qualche giorno fa, un nuovo acerrimo nemico, il prossimo presidente della Bce, appunto. Sì, perché non è un caso di omonimia, Mario Draghi è proprio la stessa persona che una decina di anni fa faceva il presidente della filiale europea di Goldman Sachs. La Tobin Tax sta ai banchieri come un topolino sta ad un elefante, difatti dal 1972 questa forma di tassazione non è mai stata applicata. E pensare che, fonte un sondaggio del Parlamento Ue, due europei su tre sono favorevoli ad una tassazione sulle transazioni valutarie. Due a favore e uno contro, ma quello contro "pesa" di più.    

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27 giugno 2011

Nuovo sondaggio

Di Pietro guarda al centro, De Magistris a sinistra. A giudicare dalle iniziative che hanno connotato la linea politica di questo Partito, come inquadreresti l'Idv?

Su questo tema ho lanciato un sondaggio, lo trovate fra gli altri di lato ai post. 

Perchè è l'amore a formare una famiglia

Con la legalizzazione dei matrimoni gay la comunità dello stato di New York compie un gran passo verso la sua integrazione sociale. E noi? Quando smetteremo ufficialmente di discriminare le persone in base alla persona che amano?

La Tav, costo 17 miliardi di euro, consegna 2031


Credo possano bastare questi scarni dati scritti nel titolo per spiegarci come mai la Tav sia un progetto troppo costoso per le nostre esangui tasche pubbliche. Come mai allora questo intestardirsi da parte delle istituzioni centrali e locali? per gli stessi motivi scritti nel titolo, 17 miliardi di euro, costi che, se l'Italia del 2031 manterrà i connotati della Italia odierna, triplicheranno almeno, per la felicità di chi quella tratta dovrà metterla in opera. Un piccolo asist: noi italiani abbiamo inventato il Pendolino (è un brevetto che Fiat ha ceduto alla Allstom) apposta per non stare a drizzare le nostre sinuose linee ferrate. Il Pendolino è stata un'opera di ingegno così alta che ce lo chiedono da tutto il mondo. Cosa vogliono mettere sulla Torino-Lione? i tav, che necessitano di rotaie ad hoc.

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Approfondimento: cosa chiedono i NO Tav, grazie a Petrolio per la condivisione in rete.

Aggiornamento: Il motivo di questa escalation violenta da parte delle istituzioni: se i lavori non partono entro il 30 giugno prossimo, l'europa non sgancerà i finanziamenti, somma: 600 milioni di euro, per cominciare. Fonte

A sinistra, con De Magistris

Se una cosa l'ultimo referendum l'ha dimostrata, questa è senz'altro che andare a cercare voti al centro è un esercizio rischioso, una mano di poker a puntare con una coppia, cerchi il tris, e non arriva mai, chiedere a D'Alema. Se un'altra cosa il referendum del 12 e 13 giugno scorsi l'ha dimostrata, questa è che a sinistra c'è una certa stima per l'Idv, partito visto come il confine destro della coalizione, ma non per questo  percepito estraneo, a causa della lotte, iniziate e sostenute con convinzione, dalla base come dal vertice, non solo a favore della legalità, valore molto caro a sinistra perché egalitario, ma anche e soprattutto per la lotta a favore dei beni pubblici, la difesa della comunità, sentimenti tanto cari a tutti noi. A sinistra c'è un certo affollamento, è vero, i tattici indicano il centro sicuri di trovare spazi per crescere, c'è da domandarsi però quanto di questo elettorato centrista sia costituito da voti mobili, non appartenenti al "do ut des" dello zoccolo duro dei vari Fli, Udc e soci. A sinistra c'è folla, è vero, ma Vendola deve sempre confermare coi voti tutte le belle intenzioni sostenute a parole. Noi no, tutti conoscono la nostra lealtà. Ha ragione De Magistris quindi, barra a sinistra, è li che dobbiamo rimanere.

#demagistris
#sinistra

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Andrea Petrocchi

Caso Bisignani : il faccendiere aveva user e password della posta del ministro dell'ambiente

Luigi Bisignani

A quanto pare il faccendiere Luigi Bisignani, già tesserato P2, mente della fantomatica P4, una condanna a due anni e sei mesi in cassazione ed una citazione nell'inchiesta Why Not di De Magistris, aveva la disponibilità della posta elettronica istituzionale del ministro dell'ambiente, e la usava come se niente fosse. For dummies: un giudicato colpevole in cassazione mandava le mail a nome del ministero dell'ambiente. Ma che soglie di sopportazione avete?? 

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La marcia su Madrid degli Indignados

A noi italiani le marce sulla capitale ricordano nefasti passati, però, a pensarci bene, un popolo che si alza e defluisce dai propri paesi, dalle proprie città, per confluire in un lungo serpentone, una vena di popolo diretto a Roma, farebbe venire i capelli ritti anche al più reazionario dei boiardi, una notizia del genere rizzerebbe anche i capelli finti. Comunque, gli indignados di Barcellona arrotolano i sacchi a pelo, smontano le tende, si mettono un paio di scarpe comode, e marciano su Madrid. Compagni iberici! il mio cuore è con voi!

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#15m

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25 giugno 2011

Primarie di Centro Sinistra: perchè non Massimo Zedda?

Massimo Zedda (Sel)

Massimo Zedda, classe 1976, fresco sindaco di Cagliari ed in tasca una tessara del Sel, è un politico da rispettare, una mosca binca, e per questo motivo trova spazio (fra i buoni) su questo blog. Motivo: Zedda prima di diventare sindaco di Cagliari faceva il consigliere regionale, le due cariche sono ovviamente incompatibili, ha lasciato la carica precedente. Attenzione: gli mancavano due mesi per raggiungere il vitalizio e per lasciare una delle cariche aveva tempo fino al trenta di agosto. Fate i conti. Quanti politici avrebbero fatto la stessa scelta?
  
Candideresti Massimo Zedda alle primarie?
Si
No










  
#zedda

Grazie a Curiositasmundi per la condivisione in rete.
Andrea Petrocchi

22 giugno 2011

Fassino dimettiti !!

Piero Fassino (Pd)

Un parlamentare assente è un voto in più per lo schieramento opposto. La lucidità dei numeri dovrebbe suggerire al parlamentare nonché neo-sindaco di torino Piero Fassino, ieri assente alle votazioni sulla fiducia al decreto sviluppo, di lasciare la carica di parlamentare e di dedicarsi a tempo pieno alla sua città, nel rispetto dei torinesi e degli italiani, i primi lo chiedono al loro sindaco, i secondi al parlamentare, sempre lui. Una testa un incarico, è prima di tutto dimostrazione di serietà.


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Andrea Petrocchi

Ballarò - Racconto di uno spettatore in studio

Copio e incollo questo post, un anonimo cittadino scrive circa la sua partecipazione, fra il pubblico, al programma Ballarò. La riporto qui sotto nella speranza di poter contribuire a fare informazione circa quanto segue, che è secondo me la livella, la plateale dimostrazione di quanto vado sospettando da un bel po di tempo, e cioè che tutti noi stiamo effettivamente supponendo di vivere in una forma di democrazia e che invece siamo tutti affogati in una orribile melassa chiusi dentro a tante capsule di vetro come in Matrix (il film). Fra loro non ci sono schieramenti, loro sono uno. Saremmo noi, tutti noi, i contrapposti, ma siamo catatonici, anemizzati, noi che crediamo di vedere la realtà e che invece vediamo fumo, noi che ci spacciano per realtà la macchina del fumo.
« Arrivo davanti al cancello della RAI a Via Teulada (dopo si tiene Ballarò,mentre ad esempio Annozero si fa da un’altra parte), un rapido controllo dei documenti ed entriamo, sono le ore 19. Ad attenderci all’interno un mini-buffet fatto da alcune guantiere di dolcetti mignon, tartine, pizzette ed altra rosticceria assortita: e qui passiamo alla prima scena shock della serata; difatti quel che vedo è difficilmente commentabile: 100 persone circa si avventano infatti come pazzi furiosi sulle suddette guantiere, ma con una foga, una rabbia, occhi sgranati, una cosa da non credere! Non mi vorrei dilungare su questo cafonalino capitolino, ma sento il bisogno di narrarvi le scene più INCREDIBILI a cui ho assistito durante il buffet, in ordine sparso: - persone che portavano via i piattini a manciate di 50 alla volta, di modo che chi fosse venuto dopo di loro non avrebbe avuto dove poggiare il cibo (altri invece, ancor più furbi, li lasciavano cadere “distrattamente” per terra) - un signore sulla sessantina che ho visto correre per la sala con un’intera guantiera di cibo ripiegata a libro sotto l’ascella, con alcune persone intorno che lo “seguivano” per vedere dove andasse, e lui indifferente che continuava a camminare per la sala cercando un angolo più riparato dove potersi ingozzare da solo - alcune signore, molto ben vestite (vestite come se andassero all’opera per intenderci), che pigiavano con foga del cibo dentro i bicchieri di plastica vuoti (i piattini non c’erano più, vd. sopra), creando una specie di poltiglia spiaccicata che poi ripescavano con le dita dal bicchiere una volta tornate al posto - nel “reparto bibite”, dove c’erano alcune bottiglie di aranciata, acqua e coca-cola, un signore ha afferrato una bottiglia di Fanta e l’ha trangugiata, bicchiere alla mano, TUTTA QUANTA! 1,5L di Fanta bevuti in nemmeno 30 secondi Vista la scena mi siedo senza nemmeno provarci, decido che cenerò (o almeno ci proverò) dopo la trasmissione. Conquisto perciò dal buffet un solo bicchiere di aranciata, pagato anche quello a suon di spintoni. Qui la prima amara riflessione: il 90% della gente che va a Ballarò lo fa unicamente per il mini-buffet gratis; della trasmissione non gliene potrebbe sbattere meno, vanno lì unicamente a ingozzarsi come maiali, una scena tristissima. Alle 20.15 ci mettiamo in fila per entrare nello studio (il buffet è al bar degli studi), anche lì scene tristissime, questa gente dal volto teso, pronta alla rissa, che sgomita e spinge per guadagnare la prima fila degli spalti e conseguente inquadratura. Anche qui un piccolo aneddoto. Lungo il percorso per entrare nello studio c’è un punto dove il corridoio di stringeva molto in prossimità della porta, tanto da rendere necessario il passaggio in fila indiana, ebbene, una signora che ad occhio aveva anche qualcosa in più di 60 anni, mentre stavo passando, cerca di spingermi con forza al lato per scavalcarmi nella fila: in pratica abbassa la testa e, mettendo un braccio avanti, cerca di fare un “mini-ariete” con cui stringermi contro il muro dello stretto passaggio. Al che io, che fino ad allora, nonostante il buffet e gli animali che sgomitavano in fila, avevo mantenuto una calma da monaco tibetano, non ci vedi più (la vecchia stronza mi aveva dato quasi un pugno nel fianco in effetti), mi giro e le dico: “signora, se non torna indietro immediatamente, le giuro che la lancio per aria”, al che la sua faccia passa all’istante da una gioiosa furia anarcoide-italiota al terrore, abbassa la testa e torna indietro. Che poi questi idioti faticano pressoché invano, poiché scopro, una volta entrati, che a disporre il pubblico è il regista della trasmissione. Il pubblico non è per area politica, ma misto, l’appartenenza in effetti è per così dire “simulata”, nel senso che ho notato che il regista dispone tutte le persone un po’ più eleganti da una parte e tutte le persone vestite alla cazzo dall’altra, ma nessuno ti domanda “cosa voti?” all’entrata (smentendo così molte voci). Inoltre gli applausi sono completamente liberi, si può applaudire chi si vuole e quando si vuole, l’unico applauso obbligatorio- istituzionale è al rientro dalla pubblicità; viene perfino permesso un certo “chiacchiericcio di dissenso” di fondo quando si vuole contestare qualcuno, vietate invece forme di dissenso clamorose come fischi, ululati e quant’altro. Tutto questo ci viene spiegato dal regista all’inizio a mo’ di “regolamento di bordo”. In studio poi quella che va in onda - questo è il punto centrale del discorso - è niente più niente meno che una recita. Una semplice recita. Al di là delle (ora finalmente mi è chiaro) fintissime schermaglie tra ospiti, appena va la pubblicità, succede l’indicibile. Tra le altre cose: - qualunque ospite parla con chiunque più che cordialmente, per la serie “a questi gonzi a casa facciamogli credere che siamo due parti politiche contrapposte, ah sì, a proposito, dopo dove andiamo a cena? Stavolta pago io…nonono, non ti faccio pagare, l’altra volta hai offerto tu dai”. C’era questo triste figuro del PD che parlava con Tremonti manco si rivolgesse alla Madonna, gli chiedeva delucidazioni, dava consigli, due piccioni innamorati. - ogni ospite viene preparato dai suoi spin doctor. Nel nostro caso Tremonti, sia in pubblicità che durante la trasmissione, quando non veniva inquadrato, aveva 3 persone dietro di lui che gli sussurravano costantemente delle cose, scartabellavano in grossi fascicoli guardando grafici, dati, vecchi articoli di giornale: FACEVANO PAURA! In pratica 3 formichine operaie al servizio del politico V.I.P. e quando Tremonti andava in difficoltà, puntualmente, intervenivano loro a “riprenderlo”. Ho avuto la netta sensazione (e non solo io) che se Tremonti non avesse avuto quei 3 dietro non avrebbe saputo dire un cazzo. In pratica il politico non solo recita, ma è egli stesso marionetta, pupazzo da ventriloquo, che ripete a pappagallo dati, numeri, leggi suggeriti per la trasmissione dai suoi spin, ma parla in pratica senza aver studiato minimamente l’argomento di cui parla. Nel caso la difficoltà giunga inaspettata ed il politico è inquadrato (quindi gli spin non possono muoversi) allora giù di battute, sarcasmo, interruzioni, cambi repentini di argomento ed altre tatticucce medieatiche da prima elementare. Tremonti poi ha un vero talento naturale nel non rispondere alle domande, in 2 ore di trasmissione non ha dato una sola cazzo di risposta, UNA! Chiudo con un paio di note di colore: - ad ogni pubblicità il mio sguardo incredulo coglieva quello che io ho ribattezzato “il pit-stop di Tremonti”. In pratica ad ogni stacco entravano di corsa due truccatrici (credo personali, dato che truccavano solo lui) a truccarlo, stendergli e raddrizzargli il colletto della camicia, lucidare le spalle della giacca dalla eventuale forfora e altre amenità, il tutto in 20 secondi netti al massimo. Sembrava davvero la F1, brrr, pscccc, cambio gomme, rifornimento e Tremonti tornava tiratissimo a lucido per ricominciare la trasmissione. Mah - va bene Tremonti, che era guardato a vista da 5 gorilloni enormi che stazionavano stabilmente ai bordi dello studio, ma anche questo tizio del PD, il “responsabile per l’economia” (tanto che era insipido che vi giuro che manco ne ricordo il nome) era INNAVICINABILE! Durante gli stacchi pubblicitari correva da Mauro della Repubblica o dal suo padroncino Tremonti, mai che gli operai seduti dietro di me, che gli rivolgevano domande, abbiano avuto la cortesia di mezza risposta, roba di “cazzo volete? Ogni 5 anni votate PD e non rompete il cazzo, ok?” Mentre la trasmissione, tra interventi noiosi, sondaggi e servizi, andava avanti, ad un certo punto vedo il regista (ero seduto accanto a lui in pratica) armeggiare velocemente con un pennarello ed un foglio, lo alza, noto subito la grande scritta in stampatello: BERLUSCONI TELEFONO!!! (sic.) Floris, non inquadrato, fa un cenno di assenso con la mano, la trasmissione va avanti. E fu così che Floris scavò la propria tomba In pratica dopo circa 5 minuti il regista, visibilmente preoccupato, alza ancora un cartello con sopra scritto: BERLUSCONI ANCORA IN ATTESA!!! E Floris di nuovo fa cenno di aver capito, ma non interrompe né Mauro né successivamente quello del PD, che non parlavano da troppo ed avevano diritto al loro intervento. APRITI CIELO! Dopo circa dieci minuti Berlusconi riattacca, “offeso” dal fatto che non gli fosse stato concesso istantaneamente di irrompere in trasmissione. E qui succedono alcune cose curiose. Stacco pubblicitario. Uno dei tre che erano dietro Tremonti riceve una telefonata fulminea, dopodiché sia lui sia altre 2 persone che praticamente escono dal nulla (non erano tra il pubblico, ma ai margini dello studio) si avventano furiosamente contro Floris! Immaginate questi tre invasati, di cui 2 erano dei gorilla enormi in completo elegante nero, urlare in faccia a Floris frasi del tipo: “è il presidente del consiglio!” , “10 minuti ha aspettato, 10 MINUTI!!!”, “lei non può fare così!” ed altre frasi intimidatorie che però mi sfuggivano nel marasma generale che si era creato all’istante. Quello che mi ha impressionato è stato non solo che questi tizi urlassero come scalmanati, ma che dicessero queste cose a Floris con la loro faccia (da pazzi psicopatici) attaccata a quella di Floris, quasi naso contro naso, come nemmeno nelle risse tra camionisti. Lì, per la prima volta, vedo Floris in netta difficoltà, ad essere sinceri mi sembrava piuttosto intimidito. Quel senza palle del PD non muove un dito in sua difesa, continua a starsene seduto accanto all’impassibile Tremonti (che intanto se la ridacchiava) come nulla fosse. Mauro anch’egli era soggetto al fuoco incrociato della squadraccia in questione, mentre l’unico che si è frapposto tra questi 3 pazzi e Floris è stato Mentana (cosa che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso), che cercava di metter pace allontanandoli da Floris fisicamente. Tra urla e schiamazzi tutti tornano fulmineamente zitti ai propri posti per la fine dello stacco pubblicitario (il tutto è durato circa 3 minuti). Ricomincia la trasmissione e stavolta Berlusconi, che intanto aveva richiamato alla trasmissione, viene introdotto all’istante da Floris. Berlusconi quella sera è “Berlusconi classics”, furiosamente ricorda la RAI politicizzata (in rosso), le trasmissioni che creano odio e disfattismo, la vergogna di Ballarò sul servizio pubblico ed inoltre spara qualche cannonata contro Pagnoncelli ed i suoi sondaggi a suo dire “falsi”. Mentre, in questo crescendo rossiniano, Berlusconi oramai sembrava inarrestabile, ad un certo punto saluta e, di botto, attacca il telefono in faccia a Floris. E per in faccia intendo IN FACCIA! La scena è per qualche secondo tragicomica, in quanto Floris si stava preparando a replicare e, con le braccia ancora a mezz’aria, mentre stava per proferire la prima sillaba, viene interrotto da un fortissimo suono di segnale telefonico “BIP BIP BIP”, di quello che c’è quando si attacca il telefono di botto. Chiudo quindi con una nota di merito per Floris, che in quel momento, per la prima volta, vedo visibilmente alterato per come era andata la cosa: la replica è tanto spontanea quanto ferma e decisa. Giù applausi a dirotto, da praticamente tutto il pubblico, compresi coloro che durante la sera avevo visto applaudire Tremonti. Dopodiché si riprende con un Tremonti surreale che, tra l’incredulità generale, pre prima cosa dice “è inaccettabile la sua violenza nei confronti del presidente del consiglio Berlusconi” »
#ballaro

21 giugno 2011

Internet: Anonymous si allea a Lulz Security per intensificare la lotta alle corporations imperialiste

Un'alleanza per intensificare la lotta alle corporations imperialiste, un post di Euronews ci informa che Anonymous e Lulz Sec, i due gruppi di pirati informatici più conosciuti al mondo, fonderanno insieme le loro forze. Il fine è nobile, la realizzazione di quel contrappeso, dato dalla restituzione alle popolazioni del diritto ad una informazione simmetrica, diritto che fino ad oggi ci è stato negato.

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#anonymous
#lulzsec


Andrea Petrocchi

Usa - problemi di apprendimento per i bambini nati nelle campagne: accusati i pesticidi

Le università Berkeley e Columbia ed il Mt. Sinai Medical Center di Los Angeles hanno recentemente pubblicato tre studi relativi al quoziente intellettivo dei bambini nati nelle campagne americane sottoposte a trattamento intensivo delle colture. Il responso ci indica quanto sia sbagliato applicare la massimizzazione del profitto alle cose che mangiamo. Il campione esaminato spazia dalla costa ovest, a tutto il midwest fino allo stato di New York, e non lascia speranze, gli organofosfati riducono il quoziente intellettivo dei ragazzi. Particolarmente delicata la fase della gestazione, dove si è osservato che le gestanti, nutrendosi di ortaggi e frutta trattata con questi insetticidi, trasmettano questi veleni ai loro feti. I tre studi indicano una soluzione: tornare al biologico.

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Andrea Petrocchi

20 giugno 2011

Sul Pd e sulla lucidità dei numeri

Il Pci da solo arrivò a prendere il 32%, a Napoli il Pd è arrivato a prendere il 19.

Andrea Petrocchi

Veronesi: Fukushima ha fatto due morti. Intanto sulla costa ovest degli States si impennano del 35% le morti infantili neonatali

Metto insieme due notizie due. Da Il Fatto Quotidiano leggo di un Umberto Veronesi abbacchiato per l'adieu al nucleare, che « a Fukushima ha causato solo due morti ». Da Petrolio (un blog che non può mancare nel vostro aggregatore) leggo poi che fra marzo e maggio 2011, sulla costa ovest degli States, la prima terra emersa dopo Fukushima, si è assistito ad una impennata delle morti infantili neonatali, aumentate inspiegabilmente del 35%. Di chi sarà la colpa? un consiglio: non chiedete a Veronesi.

#fukushima
#nucleare

Andrea Petrocchi

Trasporto pubblico locale: sessanta auto per saturare un viale



Ed ecco una utilissima foto comparativa, sessanta persone, arrivate in macchina, in bus e in bici. Ciascun commento è superfluo.

Grazie a Curiositasmundi per la condivisione in rete.

Andrea Petrocchi

Libia : nove morti, diciotto feriti, l'aviazione italiana ed i missili intelligenti

La cosa che lascia basiti è che la Nato è intenzionata a chiedere scusa. I nostri, l'occidente, si arrogano il diritto di cospargere di bombe una nazione intera, e quando cessato il fumo vengono rinvenute vittime contingenti, nove morti, diciotto feriti, l'altra notte a Tripoli, famiglie mutilate dei loro cari, si dice «scusate, abbiamo sbagliato il bersaglio, colpa di un malfunzionamento tecnico», finisce lì. Non c'è niente di più ipocrita. 


Poi guardo fuori dalla finestra, e vedo un'Italia intera che si disinteressa, che da questi orrori per scontati.


Fonte
Andrea Petrocchi

Interrogazione sui cartelli di villa Fabbricotti : buona la seconda


Questo post segue quest'altro.

Fu "il punto di caduta" della interpellanza sullo scivolo killer di villa Fabbricotti. Chiedevo la rimozione dello scivolo, mi risposero che una volta tolto questo tutta l'area attrezzata andava ri-sottoposta a collaudo, dati inoltre i costi rilevanti sostenuti per l'installazione (mi pare fra i 60 e gli 80mila) non se ne faceva di nulla. Così i giochi, scivolo killer compreso, restavano li. E' una risposta backettiana, lo so, si giustificano futuri possibili infortuni subiti da bambini a causa del costo sostenuto per mettere in opera un errore. Ai tempi ottenni almeno la promessa di mettere un avviso nei pressi nel quale si chiariva che l'area era destinata a maggiori di anni 6, avviso che non fu installato. A distanza di un anno e mezzo sono ritornato a bomba con una interrogazione, che riassumeva lo stato dell'arte riguardo cose da me chieste, approvate ma perse di vista prima della loro conclusione. Ieri sono passato dalla villa, hanno messo il cartello.
Andrea Petrocchi

19 giugno 2011

Stracquadanio da del pancione ad Adinolfi : il significato

Chi, durante un dibattito, abbandona l'oggetto del dibattimento e passa alle offese verbali, palesa la propria inferiorità, perché abbandonando il ragionamento per l'offesa, si ammette implicitamente l'impossibilità di competere con l'altro e si scende uno scalino verso la rissa fisica, l'offesa, si scende inesorabilmente verso la bestia.

#Stracquadanio

Andrea Petrocchi

16 giugno 2011

Cani a villa Fabbricotti - ho depositato una mozione di indirizzo in Circoscrizione

La legge regionale 59 del 20 ottobre 2009, quella che va a normare l'accesso ai parchi pubblici da parte dei cani provvisti di museruola, guinzaglio e padrone al seguito con paletta e sacchetto, non è ancora provvista di decreto attuativo. A tal fine ho appena depositato in circoscrizione una mozione di indirizzo, che, se approvata dai colleghi in Consiglio, andrà a suggerire al Consiglio comunale di chiedere a chi sta redigendo detto decreto, di inibire l'accesso ai parchi pubblici ai cani, laddove siano presenti nelle zone limitrofe aree altrettanto fruibili. Tanto i cani non fanno differenze in base al parco, a loro basta avere lo spazio per correre, ai bambini invece servono spazi attrezzati, come quelli con i giochi di villa Fabbricotti, fruibili in sicurezza e liberi dalle deiezioni canine.

Segue il testo della Mozione:
Il Consiglio della Circoscrizione 3 di Livorno
VISTO
L'introduzione della legge regionale n.59 del 20 ottobre 2009, al cui art.19 secondo comma norma le zone di esclusiva pertinenza dei bambini
PRESO ATTO
Che il decreto attuativo e' sempre da approvare
CHIEDE
A tutte le istituzioni competenti che sia introdotta in tale decreto attuativo una clausola che preveda il divieto di accesso agli animali nei parchi pubblici laddove nelle vicinanze ci siano spazi fruibili.

Andrea Petrocchi
Capogruppo Idv
Circoscrizione 3
Livorno
Andrea Petrocchi

Caso Brunetta : mi scrivono gli infermieri precari della Puglia

Riporto di seguito la mail arrivata da Domenico Cirasole del movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”.
« Alla Vostra cortese attenzione,
Il Ministro Brunetta dice che vi sono Italiani peggiori e che questi sono i precari che hanno il coraggio d’irrompere in ogni modo affinché si frantumi la condizione d’omertà e affiori la condizione di disagio di molti giovani e già quarantenni. Questi peggiori Italiani sono anche gli infermieri precari (in tutto quasi 3000) che nella Puglia a fine giugno andranno a casa, per il raggiungimento del limite dei 36 mesi previsti dalla 368/01. Detto limite impone di diritto la trasformazione del rapporto di lavoro dei precari in presenza di molteplici proroghe e del superamento dei 36 mesi di lavoro precario con lo stesso datore. Ma ciò non accade e raggirando la norma Italiana e la direttiva Europea 1999/70/CE, si assiste perennemente all’interruzione ovvero trasformazione del rapporto di lavoro pochi giorni prima dei 36 mesi prescritti, nonostante vi siano state più proroghe, e la carenza d’organico non sia scomparsa. La cronica carenza di personale sanitario, e il raggiro di norme imperative, provocano un ciclico sfruttamento di professionisti precari della durata di 36 mesi, con gravi conseguenze sulla qualità delle prestazioni sanitarie erogate, causa di comprensibili errori e mala-gestio della cosa pubblica. Al Ministro BRUNETTA che ha saputo contenere la spesa pubblica solo con il taglio del personale precario, noi infermieri rispondiamo a suon di ricorsi, chiedendo così come ha fatto la Codacons sulle classi sovraffollate (che ha ricevuto il via libera dal Consiglio di Stato sulle scuola-pollaio), il riconoscimento dei nostri diritti, come meglio chiarito nel blog (http: //precariesenzalavoro.blogspot.com/ ) Dunque ci auspichiamo che a breve anche in Puglia si possa respirare aria di cambiamento, e possa esplodere la primavera dei diritti dei lavoratori, e che quindi nelle more della fruizione del diritto delle ferie estive, si possa veder applicato fino in fondo le norme a difesa del lavoro precario, senza raggiri alcuni. Si allega nota a firma di sigle sindacali che tentano mediazione con aziende sanitarie.
Cordialmente,
Domenico CIRASOLE
Il movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/ »

«I dipendenti pubblici non fanno un cazzo» Lettera aperta a Stracquadanio

Giorgio Celio Stracquadanio (Pdl)

Giorgio Clelio Stracquadanio, il parlamentare eletto nelle liste (chiuse) del Pdl, attribuisce la ventilata predominanza del pensiero di sinistra nei blog e nei social networks al fatto che questi siano luoghi di aggregazione dei dipendenti pubblici, che in quanto tali, avendo la giornata ben scadenzata dal loro turno di lavoro, sono più liberi, rispetto ai professionisti immagino, tutti di destra immagino, di passare parte della giornata a documentarsi e coordinarsi su internet. Ebbene, chi scrive non è dipendente pubblico ne privato, e pur avendo la giornata relativamente occupata, trova il tempo per documentarsi su internet destinando a questo il tempo che prima destinava alla tele. Siamo in tanti, molti amici miei usano investire il tempo inutilizzato stravaccati sul divano col portatile in mano. la tele è una vecchia tecnologia, e sta morendo, ma questo, Stracquadanio, non lo può dire.


#media
#Stracquadanio


15 giugno 2011

Referendum 2011 - Messaggio per B : il sedicenne seduto nei banchi in fondo è maturato

I messaggi di B. sono, per sua stessa ammissione, tutti orientati verso l'italiano medio, da lui raffigurato in un sedicenne seduto sui banchi in fondo alla classe. Ebbene la cosa più importante dimostrata da questo referendum è che il sedicenne è cresciuto, il 13 giugno 2011 la Repubblica italiana ha conseguito la maturità.

#referendum
#referendum2011

Andrea Petrocchi

Perché sono favorevole all'eroina gratis

Sono favorevole alla istituzione dei centri, tipo quelli svizzeri, dove ai tossicodipendenti viene somministrata  l'eroina gratuitamente. Questo perché secondo me in questo modo si ottengono vari benefici: eroina controllata e siringhe pulite dal punto di vista dei tossicodipendenti; meno delinquenza per la cittadinanza, data dal fatto che i tossicodipendenti non sono più obbligati a delinquere per raggranellare i soldi per comprare le dosi dai pusher; meno pusher a giro e un intero mercato illegale tolto di giro con una firma.

Andrea Petrocchi

14 giugno 2011

Renato Brunetta, contestato dai precari, risponde « Siete l'Italia peggiore »


gravitazero:

gianlucavisconti:

Si avverte il rumore delle monetine che prossimamente voleranno, perché presto o tardi voleranno di nuovo. La storia, si sà, ha il vizio di ripetersi, in genere con qualche variante. La differenza stavolta sarà che questi prima di levarsi dalle balle si fermeranno a raccoglierle.

- CRONACHE TAURINICHE - A gambette levate
Renato Brunetta, ministro (Pdl)

Dai precari bordate di fischi ma nessun lancio di monetine, quelle servono per arrivare alla fine del mese. 
#brunetta
Andrea Petrocchi

Referendum 2011 - riflessioni sul post voto : Pd in loop

Tre dei quattro quesiti del referendum 2011 sono stati votati esclusivamente grazie alle firme raccolte dal mio Partito. Ricordo che durante la raccolta Bersani non era per niente favorevole all'idea. Premetto che non ho trovato la fonte che citava questa uscita, e a dire il vero questa cosa mi insospettisce un bel po, perché ho scavato su Google per una mezz'ora buona, pare roba da Winston Smith. Il succo di quel discorso però lo ricordo benissimo, diceva che era meglio non farli questi referendum perché sarebbero stati un fiasco ed alla fine avrebbero addirittura avvantaggiato B. Le fosche previsioni di Bersani, un paravento che, secondo me, celava intrighi e commistioni interne al Pd, credo ancora attualissime, si sono trasformate in un sostegno al referendum senza se e senza ma appena poche settimane prime del suo svolgimento. Quello che proprio non mi va giù di questa storia, e davvero non lo sopporto - è come avere una lisca piantata di traverso in gola - è che migliaia di compagni si sono sacrificati, gratis, per dei mesi, esposti alle più varie condizioni metrologiche per raccogliere le firme, poi arriva questo, che ha pure remato contro, e si prende il merito. E la coerenza?

Nota: Se qualcuno ha una pezza d'appoggio a riguardo e me la vuole girare metto il link.

#referendum
#referendum2011

Andrea Petrocchi

12 giugno 2011

Qualcuno (Anonymous?) sta attaccando i computer del Fondo Monetario Internazionale

Il New York Times riferisce di un attacco ai sistemi informatici dell'Fmi. L'attacco in questione, dalla matrice oscura (alcuni sospettano del sistema di boicottaggio non organizzato noto col nome di Anonymous) è iniziato mesi or sono, ma è passato alle cronache soltanto oggi. Lo scopo dell'attacco pare sia mirato ad installare nei server dell'Fmi  un software in grado di creare una nuova nazione virtuale. Per l'opinione che ho avuto modo di farmi sull'Fmi lo vedo come un micidiale parassita, col compito di installare l'economia di mercato nei paesi del terzo mondo.


Andrea Petrocchi

10, 100, 1000 Bollate

Ore 18:40, il seggio 10 di Bollate (Milano) raggiunge il quorum.

Andrea Petrocchi

Referendum 2011 : dov'è il quorum

25.209.345 votanti.
Da qui in poi sarebbe soltanto politica.

Fonte
Andrea Petrocchi

11 giugno 2011

Il referendum visto da dentro: impennata delle richieste di certificati elettorali

Questo referendum lo vedrò relativamente da vicino: sarò uno degli scrutatori. Oggi, seggi chiusi, ci siamo trovati per la firma delle schede, con l'occasione ho avuto modo di sentire che in Comune c'è stata una impennata delle richieste di certificati elettorali. Buon segno, è gente che ha perduto o ha riempito il certificato vecchio e non ha voluto mancare questa occasione per dare il proprio contributo. 

Per news in tempo reale seguimi su Twitter : "andreapetrocchi".
Andrea Petrocchi

Gli Yankees manderanno in default tecnico le loro obbligazioni?

Leggo di un battibecco diplomatico abbastanza acceso fra la Repubblica Popolare Cinese e gli States: Dalla Banca Centrale Cinese stanno tirando palle incatenate (per adesso soltanto verbali) in direzione del parlamento americano, dove sembra che i repubblicani stiano cercando di far passare una legge che spingerà i bond americani in default tecnico (pagamento ritardato delle cedole). I cinesi sono i principali detentori al mondo di obbligazioni emesse del Tesoro americano, in pratica da anni finanziano l'immenso debito pubblico a stelle e strisce, ottenendo come contropartita miseri rendimenti più la possibilità di mantere sottovalutata la loro moneta nei confronti dei principali Paesi che importano i loro manufatti. Ritrovarsi in pancia obbligazioni con rendimenti da prefisso telefonico deve essere già un lavoraccio, vedersi ritardare il pagamento delle cedole potrebbe essere la classica goccia che trabocca dal vaso. Se la Cina smette di finanziare il debito pubblico americano, chi mai potrà subentrare?

Andrea Petrocchi

Due mesi fa il New York Times passava alle informazioni a pagamento - il punto della situazione

Al giro di boa dei due mesi dal passaggio alle news a pagamento, il New York Times inizia a fare due conti, e non sono buoni: per la prima volta nella sua storia cede lo scettro di quotidiano più letto degli States. Secondo la società di analisi Comscore infatti il NYT scala in seconda posizione, superato dall' Huffington Post, che le notizie la passa alla vecchia maniera, ovvero gratis.

Fonte
Andrea Petrocchi

In Italia, oggi, hanno lavorato cinquecentomila bambini

« Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite.»
Iqbal Masih

Proviamo a contare fino a cinquecentomila, per ogni numero c'è un bambino che lavora, qui da noi, in Italia, oggi, privato del diritto di essere un bambino. E' bene pensaci, per un attimo, alla nostra giovinezza felice. Ci dichiariamo un Paese evoluto, e non abbiamo neppure la timidezza, ne siamo incoscienti, di abbassare lo sguardo quando per strada diveniamo testimoni di questi delitti.

Andrea Petrocchi

10 giugno 2011

Anonymous all'attacco delle elezioni turche


Dopo gli attacchi che misero offline i siti internet delle multinazionali Visa e Mastercard, attuati in risposta al boicottaggio di queste aziende a WikileaksAnonymous, la famigerata comunità virtuale di pirati informatici, dichiara guerra ai server istituzionali della Turchia. Il motivo dell'attacco è il nuovo sistema di filtri, un giro di vite alla libertà di informazione dei cittadini turchi, ideato dal governo uscente allo scopo di mettere un bavaglio alla libera informazione.

Andrea Petrocchi

9 giugno 2011

Ottavo Padiglione - Industriale Rapito



Michele Santoro: come raggiungere il 24% di share ed essere cacciati dalla Rai

Annozero, il famoso programma di approfondimento politico condotto da Michele Santoro su Rai2, a settembre sarà fuori dai palinsesti Rai. Le puntate hanno raggiunto mediamente il 24% di share, incollando davanti alla tele fra i cinque e i sette milioni di italiani. Per l'informazione nulla cambia, gli italiani che fino ad oggi seguivano Santoro su Rai2 lo seguiranno domani su La7, la probabile nuova piattaforma di Santoro &c. Per le casse della Rai le cose invece cambiano eccome, dato che il programma incassava 45 milioni di euro di pubblicità a fronte di un costo di poco più di sei milioni. Chi li metterà i 39 milioni di differenza? noi.

Fonte
Andrea Petrocchi

Michela Vittoria Brambilla, due infrazioni al codice stradale e una multa anullata

Al ministro per il turismo Michela Vittoria Brambilla (l'ente è stato abrogato dal referendum del 1993 ma è inspiegabilmente resuscitato lo scorso anno evocato dal presidente del consiglio in barba a quanto ordinato da noi gonzi italiani), QUI ripresa mentre fa il saluto romano a Lecco e QUI mentre ci prende per il naso facendo finta di essere intervistata, è stata elevata una multa da duecento euro dopo aver bypassato, a bordo della sua auto blu, una fila di auto ferme in sosta davanti a una rotatoria tirando poi dritto allo stop. Non finisce qui, secondo Il fatto Quotidiano la multa è stata poi strappata dal prefetto. Io vorrei sottolineare, non tanto l'arroganza di chi si pone al di sopra delle leggi e dei codici e non ci pensa sopra un secondo prima di esporre gli altri al rischio di incorrere in un incidente stradale, neanche il pur censurabilissimo uso personale del prefetto, io stigmatizzo l'imbecillità del non capire che per un ministro il rischiare di esporsi al pubblico ludibrio per duecento miseri euro si riassume in un pessimo affare.

Andrea Petrocchi

Caro Presidente i colpevoli delle stragi di migranti non sono. . .

Caro Presidente, i colpevoli delle stragi di migranti non sono i criminali che organizzano le partenze dalla Libia, folle disperate di uomini, donne, bambini su vecchie imbarcazioni ad alto rischio di naufragio. I colpevoli di queste stragi sono gli avidi traders del Cbot, il motivo che spinge persone come lei e come me, folle intere di disperati, ad attraversare il Mediterraneo su vechi gusci di noce è l'inedia.

Fonte

Andrea Petrocchi

8 giugno 2011

Referendum del 12 - 13 giugno: il quorum in mano agli italiani all'estero?

Il sunto che avevo letto era incompleto, integro il post (neretto) dopo aver letto l'intervista:


Antonio Di Pietro fa quattro conti e ci comunica che, conteggiando il voto degli italiani all'estero, oltre tre milioni di persone, che non potranno pronunciarsi sul nuovo quesito sul nucleare, quello della cassazione, perché hanno già votato per quello precedente, che era diverso, il raggiungimento del quorum passa dal 50% +1 al 58% dei votanti. Di Pietro continua a fare affidamento sul voto dei connazionali all'estero. Io però continuo a chiedermi perché facciamo votare anche i cittadini che non si trovano in patria? oltre al problema suddetto aumentano i costi e diminuiscono i controlli sulle schede, senza contare che per questi soggetti l'informazione sui temi oggetto del referendum può essere latente: il mio dubbio è il seguente: sono stati avvertiti? lo sanno che fanno parte del corpo elettorale? Gente! il loro voto pesa per l'8%! Questi elettori si sono fatti un'idea fondata circa l'oggetto del referendum?ed infine: non è che questo voto agli italiani all'estero è una trovata dei nostri governanti per mettere un ostacolo in più al raggiungimento del quorum?

A seggi chiusi Di Pierto depositerà un ricorso in Cassazione a tema, affinchè i tre milioni e duecentomila voti potenziali siano scorporati dal conteggio.

Fonte

Aggiornamento: Anche Sartori la vede come me.

AggiornamentoII: casi di quorum mancati per colpa del voto degli italiani all'estero. Nel 2000 su 3,2 milioni di votanti il 13,2% ovvero 350 mila persone risultarono decedute o irreperibili.

Andrea Petrocchi