23 luglio 2012

Livorno - Consegnato a Gallanti il documento "Livorno porto verde"

Questo post segue quest'altro.

Questa mattina sono andato alla Port Autority a consegnare il documento pubblicato su questo blog alcune settimane fa.

La delegazione mista, formata dal Circolo IdV “Vivibilità Urbana” e dal Comitato Cittadino “Vivere il Centro”, ha incontrato il Presidente della Autorità Portuale di Livorno, Dr. Giuliano Gallanti.

L'incontro è stato chiesto da noi per consegnare alla Autorità Portuale il documento, che riguarda il problema dell'inquinamento ambientale proveniente dalle navi in attracco nel porto. 

Il documento prende spunto da un articolo di Medicina Democratica, la quale riprende uno studio presentato dalla stessa della Port Autority livornese (maggiori dettagli all'interno del documento). 

In questo studio compare un parallelo fra l'inquinamento da riscaldamento civile, quello da circolazione stradale, e quello proveniente dal porto di Livorno, e si attribuisce al porto il 75% del totale delle emissioni inquinanti.

Il problema nasce dal fatto che le navi in stazionamento nel porto non possono spengere i motori ausiliari, i gruppi elettrogeni preposti all'approvvigionamento energetico di bordo, perché non è al momento possibile alimentarsi elettricamente via terra. 

I gruppi elettrogeni sono alimentati a gasolio, per maggiori dettagli conviene leggersi il documento, link in fondo alla pagina come al solito. 

Il problema, molto sentito a livello europeo, è stato oggetto di una apposita direttiva (2005/33/CE) che obbliga l'elettrificazione delle banchine entro il 2015. 

Il documento si conclude chiedendo la focalizzazione a livello locale su questa materia. 

La consegna dell'atto è stata l'occasione per intavolare una conversazione col Dr Gallanti, durante la quale è emerso quanto segue:
  • Il porto di Livorno si è accreditato per una line a di finanziamenti nota come “Ten” i requisiti per rientrare in graduatoria erano due, il primo la presenza di un retroterra in grado di far da motore allo sviluppo economico proveniente dal porto, il secondo l'adesione a una normativa stringente riguardo le emissioni nocive.
  • Nel documento da noi presentato si fa riferimento ad un articolo del telegiornale regionale riguardo ad un finanziamento di 5 milioni di euro da parte della Regione Toscana e del ministro dell'Ambiente relativo alla elettrificazione delle banchine livornesi. Il Presidente della Port Autority ha smentito la fonte.
  • Dati i tempi stringenti (la direttiva europea che obbligherà alla elettrificazione delle banchine entra in vigore fra tre anni) abbiamo chiesto, dato che, soprattutto riguardo le grandi navi passeggeri, l'allaccio delle in banchina (cold-ironing) sottopone gli impianti a terra di problemi di assorbimento della energia elettrica dalla rete terrestre, in che modo la Port Autority intende procedere per l'approvvigionamento energetico addizionale, se intende integrare con le fonti rinnovabili o con quelle assimilate (Cip 6) le prime non inquinanti, le seconde molto meno verdi. A questa domanda pare al momento non esista ancora una risposta ufficiale.
  • Il Presidente della Port Autority suggerisce di denuciare le navi che stazionano nel porto mediceo causando l'inquinamento, e pone l'indice sui mezzi di trasporto obsoleti e non più rispondenti alle normative vigenti (la stessa normativa 2005/33/CE obbliga le navi in sosta a consumare diesel a basso contenuto di zolfo vv. documento).
L'incontro si è concluso con la promessa da parte del dr. Gallanti di girare le domande più tecniche agli uffici competenti della Autorità Portuale.

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#ColdIroning

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